Centro di Ascolto e Informazione per Studenti e Genitori
“…ogni persona ha in sé e nell’unicità della propria consapevolezza,
le risposte alle proprie domande e le soluzioni dei propri problemi…”
C.Rogers
Premessa
L’idea progettuale nasce dai risultati di un monitoraggio effettuato sul territorio che ha fornito dati molto significativi in relazione al problema della dispersione scolastica e al disagio che attraversano i giovani nella fase adolescenziale.
- Il centro di Ascolto e Informazione per Studenti è uno spazio di riflessione, di comunicazione per gli studenti e i genitori. Un luogo d’incontro per raccogliere idee, raccontare stati d’animo e vissuti, fornire e ricevere informazioni, esprimere sogni e desideri, parlare di tutto o forse di niente…E’ un modo di “esserci” con o senza parole, per dare fiducia, affrontare i problemi, pensare insieme a possibilità e risposte, condividere, sostenere e…...capire se stessi e gli altri….....................
Una esperienza di reciproca conoscenza in un percorso mirato all'evoluzione spontanea di questa delicata età.
L’attenzione dei colloqui sarà rivolta in particolare all’analisi dei problemi evolutivi evidenziati dall’adolescente chiarendo, per quanto possibile, il quadro delle simbolizzazioni affettive e del loro utilizzo. Un punto di riferimento che la scuola offre per garantire a ragazzi e ragazze, che vivono in modo intenso le proprie situazioni di difficoltà, la possibilità di una risposta rapida, soprattutto non medicalizzata.
Il punto di Ascolto studenti prevede tre ore settimanali a disposizione per colloqui individuali; il nostro intervento avverrà su richiesta, veicolato tramite insegnanti, genitori, studenti, oppure, per maggiore riservatezza, tramite messaggio di posta elettronica ad un indirizzo creato ad hoc e già operativo per esempio: (centrascoltostud@katamail.com). Gli appuntamenti verranno fissati sia al mattino nel corso del normale svolgimento delle attività quotidiane, che al di fuori dell’orario scolastico, durante il pomeriggio del Lunedì, dalle ore 14.30 fino alle 16,30. Si sottolinea che i colloqui sono protetti dal segreto professionale.
In alcuni casi particolari potrà essere richiesto un nostro coinvolgimento all’interno dei Consigli di classe.
Inoltre, si ritiene opportuno promuovere la diffusione tra i ragazzi della disponibilità di un servizio interno alla scuola, prevedendo fin da subito il contatto diretto nelle classi per spiegare ai ragazzi le finalità del servizio, chiarire dubbi, perplessità, curiosità relativi al nostro ruolo e fornire indicazioni pratiche sulla modalità di accesso al Centro di Ascolto e Informazione (indirizzo e-mail, giorni ed orari disponibili).
Il centro di Ascolto e Informazione per i Genitori nasce dalla necessità di offrire un supporto psico-pedagogico nel quotidiano rapporto educativo con figli e studenti. Se è vero che genitori non si nasce ma si diventa, altrettanto vero che in questo percorso di maturazione la possibilità di un confronto con persone disponibili e qualificate costituisce a volte una preziosa ed irrinunciabile risorsa. Può infatti accadere che i genitori si ritrovino impreparati di fronte a importanti scelte educative in cui dovrebbero farsi accompagnatori sereni e sicuri e che loro per primi abbiano bisogno di un sostegno che li aiuti ad “ascoltare e tradurre” le esigenze ed i comportamenti dei figli, al fine di individuare preventivamente segnali di disagio e trovare risposte adeguate. Spesso la comunicazione tra insegnanti e genitori risulta complicata per la divergenza di opinioni e stili educativi proposti. Di qui la rilevanza di interventi di mediazione, che nel rispetto dei ruoli e dei pareri personali, catalizzino in un’azione sinergica gli interventi dei genitori ed insegnanti verso il condiviso obiettivo di accompagnamento dell’adolescente nel suo percorso evolutivo. Infine ci preme sottolineare che tale attività di supporto alle relazioni educative si configura come un’efficace ipotesi di prevenzione di forme di disagio e costituisca un valido supporto psicologico-educativo estremamente rilevante in relazione all’esercizio del compito educativo di una genitorialità consapevole e responsabile. Tale opportunità sarà offerta ai genitori per due ore ogni quindici giorni…(date da stabilire), anche questi interventi si terranno previo appuntamento, da concordare tramite insegnanti, genitori, studenti o indirizzo di posta elettronica per esempio: (centrascoltogen@katamail.com). Gli appuntamenti verranno fissati in orario scolastico o durante il pomeriggio (da concordare). Un rapporto importante da costruire avvalorato anche dai recenti documenti europei attraverso un riconoscimento giuridico e sociale.
• In aggiunta allo spazio dedicato ai colloqui individuali proponiamo anche un’attività sperimentale da svolgersi in alcune classi prime, secondo tempi e modi che codesto Istituto riterrà più opportuni, valutandone in seguito l’efficacia e la possibilità di estendere l’esperienza ad altre classi.
• Si prevede un incontro sulle problematiche adolescenziali rivolto ai genitori di una classe; lo svolgersi di tale attività all’interno del piccolo gruppo potrebbe favorire il dibattito, la possibilità da parte dei genitori di esprimersi più facilmente e di conoscere la persona alla quale potrebbero rivolgersi per affrontare problematiche personali e famigliari più complesse.
A) Attività
- Sportello di ascolto e supporto psicologico per studenti, genitori e per tutta la comunità scolastica.
- Conduzione di incontri, nelle classi, volti a facilitare la comunicazione e l’integrazione nel gruppo e a sviluppare la competenza relazionale.
- Presa in carico di situazioni problematiche, in collegamento con le figure preposte all’azione educativa, e interventi in rete con altre figure istituzionali.
- Conduzione di gruppi di genitori, interessati a condividere l’esperienza della crescita e del cambiamento dei figli e a migliorare la competenza genitoriale.
B) Obiettivi
- Offrire uno spazio di ascolto e informazione nella scuola, rivolto ai problemi e ai vissuti personali e di gruppo, nonché la possibilità di sperimentare una relazione d’aiuto.
- Promuovere la crescita personale e dei gruppi, contribuendo a sviluppare la consapevolezza di sé e il senso di appartenenza alla comunità.
- Prevenire il disagio adolescenziale, i comportamenti devianti, l’insuccesso e la dispersione scolastica, contribuendo a elevare i livelli di autostima e di motivazione.
- Sviluppare la capacità di elaborare un proprio progetto di vita dal punto di vista umano, sociale e professionale.
- Affrontare in modo integrato le situazioni problematiche, le difficoltà, i conflitti, operando una “mediazione” psico-pedagogica.
- Facilitare la capacità di vedere il “problema” da più punti di vista
- Potenziare la capacità di attivare ed utilizzare le proprie risorse per una migliore gestione delle situazioni stressanti
- Sviluppare un’attenta riflessione sul mondo adolescenziale e sul processo di insegnamento-apprendimento.
C) Riferimenti metodologici e culturali
- Valorizzare nel processo educativo la componente relazionale in connessione con quella cognitiva.
- Favorire una cultura di non-designazione.
- Osservare e operare sull’assetto relazionale in un’ottica sistemica.
- Riferirsi al contesto educativo-formativo, in cui il docente esperto si colloca come “cooperatore di contesto” (Bateson “the pattern wich connects”).
- Dalla gestione di situazioni problematiche e conflittuali pervenire al “riflettere sull’esperienza” insieme. (Bion)
Piano delle attività
Il piano di massima, suscettibile di revisioni concordate in itinere, è il seguente:
1. Quattro ore alla settimana per il centro di ascolto studenti.
2. Due ore ogni quindici giorni per il centro di ascolto genitori.
Resta inteso che, pur nel rispetto del monte ore proposto, sarà possibile concordare la redistribuzione dell’impegno inizialmente attribuito alle singole aree di intervento oppure l’inclusione di nuove attività. Le ore in cui si svolgerà il Servizio saranno distribuite in giorni ed orari diversi, con turnazione dei docenti. (si allega quadro orario).
Monitoraggio
Sarà effettuato attraverso un test di uscita per rilevare il livello di efficienza e di efficacia del progetto. Inoltre, saranno rilevati dati inerenti le problematiche adolescenziali più frequenti.
prof. Luigi Polito
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